Il paese è citato in un documento del 972 in cui si dice che Ottone II assegnò il territorio al Monastero di Bobbio a ò legato fino alla metà del XI secolo. Conteso tra Pavia e Piacenza, la seconda ebbe la meglio, ma le dispute interne tra due casati piacentini crearono ulteriori disordini che si prolungarono fino all’avvento visconteo. Con l’ondata viscontea il casato dei Dal Verme acquistò importanza, ad essi infatti fu concesso il feudo e lo mantennero fino all’avanzata dell’esercito francese. Tra il 1400 e il 1500 Ludovico il Moro concesse il feudo a Galeazzo Sanseverino, signore di Zavattarello. Reclamando i suoi diritti di proprietà Sanseverino si alleò con i francesi ma venne ucciso nella battaglia di Pavia tra Spagnoli e Francesi nel 1525. Da allora i Dal Verme rimasero padroni incontrastati del feudo.
Da vedere
La Chiesa di S.Paolo e il castello dei Dal Verme, visitabile, recentemente restaurato e il borgo di evidente origine medioevale. Al centro del paese è di notevole interesse l’oratorio di S. Rocco di antica fondazione.
Territorio: Val Tidone
Superficie: 28.37 kmq
Altitudine: 529
Frazioni: Rossone, Crociglia, Tovazza, Moline, Casa Marchese, Lagagnolo, Ossenisco, S.Silverio, Perduco, Panigà.